Monete antiche Romane: qual è il loro valore?

di | 23 Giugno 2016

Sei appassionato di monete antiche Romane e del loro valore? Sei arrivato nel luogo giusto, perché insieme parleremo proprio di queste preziosissime monete che esercitano un grande fascino per migliaia di collezionisti. La scelta di collezionarle è legata alla grande passione per la storia, un tipo di passione però che può portare a spendere cifre davvero importanti in base al livello di rarità e alla qualità di una moneta. Quando si parla di monete antiche si fa riferimento al valore numismatico, che è dato dalla richiesta di mercato, dal peso dell’oro che contengono, dalla rarità di una moneta e dallo stato di conservazione dell’oggetto. Per questo è bene precisare subito che non necessariamente una moneta più antica varrà di più di una più recente, poiché è fondamentale analizzare gli elementi e aspetti citati poco fa.

Monete antiche Romane

Esistono infatti monete estremamente antiche che però non valgono nulla, poiché non hanno alcun tipo di richiesta sul mercato; molte altre invece dispongono di grande valore anche se sono più recenti perché i collezionisti fanno una richiesta attiva dell’oggetto. La valutazione però non è mai una partica univoca, ma imparando a conoscerle riuscirai a trovarti di fronte a monete antiche che siano anche proposte a un prezzo agevolato. Aspetto che resta comune nella fase di valutazione è il livello di rarità che si misura su una scala di 7 punti: le più comuni possono essere scambiate all’interno di piccoli negozi di numismatica o anche all’interno di alcuni mercatini di antiquariato; le più pregiate invece vengono scambiate grazie alle aste.

Le monete antiche romane sono sicuramente le più semplici da recuperare in Europa: consultando un catalogo potrai facilmente scoprire quali sono gli esemplari considerati rari e verificare il loro prestigio. All’interno di questa categoria troviamo le monete romane imperiali, che sono state coniate da diversi Imperatori e per tale motivo vengono considerate rare e preziose anche a livello storico. Se pensiamo per esempio al Denario di Augusto, che risale al 2 a.C., possiamo affermare che il suo valore, purché sia mantenuto in buone condizioni, può aggirarsi attorno a 600 euro. Generalmente i modelli romani hanno però un valore che si aggira attorno a 50 euro, come nel caso delle monete Antoniniane, coniate dall’imperatore Aureliano: risalgono al 270 e il 275 d.C. e presentano nella parte frontale il busto dell’Imperatore con la corazza, mentre dietro appare il Dio Sole che cammina con una mano sollevata, mentre calpesta due prigionieri. Non ti resta altro da fare che controllare!

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