Pensioni, si va verso una “mini flessibilità”

di | 28 Settembre 2015

Un impedimento che viene spesso annunciato per quanto riguardo una riforma del sistema previdenziale è quello della copertura che, secondo il Ministro Padoan, potrebbe essere davvero insufficiente. Una coperta troppo corta che potrebbe portare ad una “mini flessibilità” del sistema pensionistico. Insomma l’idea che sta balenando in testa ai vari tecnici del Governo e dello stesso Pier Carlo Padoan è quella di concedere la possibilità di uscire anticipatamente dal lavoro solo per alcune specifiche categorie. Sono tante le soluzioni a cui stanno lavorando i vari tecnici anche per quanto riguarda il tema degli esodati. I nodi dovranno essere sciolti a breve così da essere inseriti nella Legge di Stabilità che a breve dovrà essere presentata dall’esecutivo di Matteo Renzi. Proprio il primo ministro ha più volte manifestato una scarsa attenzione per il problema delle pensioni, ritenendole solo un punto tra i tanti da inserire nella Legge di Stabilità.

inps

E’ l’abbassamento del carico fiscale sulle famiglie italiane il tema che sta maggiormente a cuore a Matteo Renzi che tiene a mantenere le promesse circa un significativo abbassamento delle tasse sulla casa. Il primo obbiettivo è quello di evitare il cosiddetto scattino delle clausole di salvaguardia, che potrebbero pesare sulle tasche degli italiani per una quota di 16,8 miliardi, per poi passare alla cancellazione di  Tasi e l’Imu agricola. Il tutto ha un costo 4,5 miliardi di euro per le casse dello Stato, ma che insieme agli altri provvedimenti porterà ad un aumento del peso che in totale potrebbe aggirarsi sui 21 miliardi.

La cifra non è proprio delle più proibitive viste le risorse che verranno recuperate tra la spending review che ammonterà tra i sei ed i sette miliardi e la maggiore flessibilità sul deficit  che dovrebbe comportare una cifra di 14 miliardi. Ma è la riforma delle pensioni che potrebbe comportare un peso eccessivo sulle casse dello Stato ed ecco che si fa largo l’ipotesi di una “mini flessibilità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *