Il trend dei conti correnti: i migliori del 2016

di | 28 Agosto 2016

Il trend dei conti correnti e dei prodotti bancari del 2016 è caratterizzato dal ritorno a servizi tradizionali e la centralità dei vecchi clienti, dopo due anni, 2014-2015, che invece hanno offerto soprattutto i proposte differenti e più innovative e soprattutto ai nuovi client.

conti correnti

Il primo semestre di quest’anno, quindi, ha visto l’aumento di offerte indirizzate ai clienti vecchi: l’intenzione dell’andamento pare quello di eliminare le distinzioni e le conseguenti differenze effettuate tra la nuova e la vecchia clientela.

I soggetti già fidelizzati, quindi, stanno tornando al centro della scena, grazie alla possibilità di scegliere tra prodotti ricchi di promozioni e vantaggi, senza che i nuovi fidelizzati vengano per questo messi da parte o penalizzati dalla carenza di prodotti a loro riservati: ciò che sta cambiando è l’eliminazione dei disequilibri del trattamento di entrambi. Una delle innovazioni di quest’anno è legata all’introduzione di abbonamenti bancari che prevedono sconti per coloro che chiedano la domiciliazione delle utenze o il rilascio di carte di pagamento. Un altro nuovo trend è legato alla creazione di app per gestire i proprio risparmi, oltre a quello di aiutare tale risparmio ad aumentare, come nel caso legato alla possibilità di aprire un conto e richiedere un mutuo presso lo stesso istituto, con conseguenti agevolazioni.

A questo proposito i migliori conti correnti dell’anno sono offerti in primis da Banca Dinamica, che mette a disposizione un conto corrente zero spese online. Tale conto non comporta il pagamento di un canone e permette di ottener un interesse lordo annuo dell’1% per i primi 3 mesi, passati i quali resterà dello stesso valore per coloro che vi accreditano lo stipendio. Anche Mediobanca, con il conto corrente Che Banca! offre un conto vantaggioso: il bollo è a carico dell’istituto bancario, mentre il pagamento previsto è di soli 2 euro ogni 60 gironi.

Let’s bank studiare 18-29 (Gruppo Banco Popolare) non ha spese ma prevede il pagamento dell’imposta di bollo di 34,20 euro. Il tasso lordo ammonta a 0,01%, tuttavia i bonifici sono gratuiti e le operazioni sono illimitate. Infine Bpm mette a disposizione il conto Webank, anch’esso senza canone né spese fisse. Il tasso di interesse è dello 0,10% lordo, ma esso prevede, come l’esempio precedente, il pagamento dell’imposta di bollo a carico del cliente (34,20 euro). Tale imposta non va pagata dai clienti la cui giacenza sul conto non superi i 5000 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *