Perchè ho investito in Buoni Fruttiferi Postali nel 2016

di | 18 Marzo 2016

Ecco la storia di Franco, un italiano come tanti che ci racconta la storia di come ha investito in Buoni Fruttiferi Postali, di come si è trovato, del perchè ha fatto questa scelta, le sue opinioni, le sue critiche, le sue impressioni su questo prodotto di Poste Italiane.

Poste Italiane

Salve a tutti, mi chiamo Franco e ho 40 anni, quest’anno mi sono deciso a vendere la mia seconda casa di famiglia; era una bella casa in una località turistica nel Mar Adriatico, un grande appartamento in un Residence che il padre di mia moglie aveva comprato negli anni ’90 e che Noi abbiamo ereditato, ma sfruttato pochissimo per varie ragioni, abbiamo deciso quindi di venderlo e abbiamo scelto di investire quei soldi in Buoni Postali.

Chi legge non ci crederà, ma avere oggi in mano 150 mila euro in contanti, è diventato un problema, più che una risorsa. Oggi come oggi trovare una banca sicura al 100% , di cui tu ti possa fidare è diventata una specie di ‘Missione Impossibile’, le più grandi banche italiane ed europee sono indebitate fino al collo e da oggi a domani magari ti ritrovi con un Bail In e l’eccedenza dei tuoi 100 mila euro si possono volatilizzare come neve al sole. Quindi all’inizio del 2016, io e mia moglie, abbiamo deciso che non importava guadagnare chissà cosa con i Nostri investimenti, non volevamo un rendimento particolarmente alto, l’importante era avere la certezza di fare un investimento sicuro, di riprendere i Nostri soldi; ecco che – inevitabilmente – abbiamo scelto i Buoni Postali Ordinari.

I Buoni Postali Ordinari sono quelli più semplici da comprare, da tenere anche per 20 anni. Il rendimento effettivo di questo tipo di Buoni Postali, non è altissimo, ma se è vero che il tasso annuo netto parte da un modesto 0,15% all’anno, è pur vero che al 20° anno , il rendimento netto arriva al 1,06% che sarà sempre poco, ma che di questi tempi è buono, visto che il rischio è pari a zero, visto che i Buoni Postali sono degli investimenti garantiti dallo Stato italiano.

[Fonte]

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