Che cosa sono gli ETF e come sono tassati

di | 20 Novembre 2012

Che cosa sono gli ETFGli ETF, ovvero gli Echange traded fund (fondi indicizzati quotati), rappresentano dei fondi particolari che replicano l’andamento di un titolo finanziario. Gli ETF più moderni utilizzano un meccanismo che viene definito sintetico, ossia l’ente che emette il titolo derivato non deve necessariamente acquistare i titoli del sottostante. Viene però stipulato un contratto attraverso cui l’istituto emittente garantisce di corrispondere all’investitore il rendimento dell’indice di riferimento. Gli Etf vengono negoziati in borsa e ogni giorno si calcolano il prezzo di negoziazione ed il Nav, ossia il Net Assue Value. Il Nav esprime il valore patrimoniale di un fondo ed è fondamentale per poter comprendere il meccanismo di tassazione di questi fondi. Questo valore viene calcolato per mezzo del valore dei titoli che sono nel paniere dell’Etf al netto dei costi.

Il Nav quindi, a contrario del prezzo di negoziazione, risulta meno soggetto all’influenza dei movimenti di speculazione di domanda e offerta. Esistono varie tipologie di Etf. Tra queste ricordiamo gli Etf a leva, che moltiplicano perdite e guadagni in base all’andamento del titolo sottostante, e gli Etf short, utili per fare operazioni di copertura o per investimenti aggressivi. I costi dell’Etf sono piuttosto ridotti. In media i costi di gestione si aggirano attorno allo 0,49 %, rispetto all’1,3 % dei fondi comuni quotati a Piazza Affari. Altri oneri riguardano la spesa per la negoziazione, che in linea generale non supera lo 0,7%, e lo spread tra costo di acquisto e prezzo di vendita. L’aliquota di tassazione degli Etf è stata fissata al 20%. Ogni Etf però ha prezzi di negoziazione e Nav che generano due redditi differenti. Di conseguenza la differenza tra valore di Nav al momento della vendita e al momento dell’acquisto viene classificata come reddito di capitale. Le differenze tra prezzi di acquisto e di vendita Nav sono invece redditi differenti, tassati al 20%. Può quindi succedere che, nonostante un prezzo di vendita sia superiore a quello dell’acquisto, a livello fiscale si verifichi un saldo negativo.

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