Le agevolazioni fiscali per i disabili

di | 25 Ottobre 2012

Le agevolazioni fiscali per i disabiliOggi sono numerose le norme a favore delle persone che presentano delle disabilità o che tutelano i famigliari di soggetti disabili. In particolare ricordiamo le seguenti agevolazioni:

  • AGEVOLAZIONI PER LE FAMIGLIE CON FIGLI PORTATORI DI HANDICAP.

Per ogni figlio portatore di handicap spetta una detrazione di 1120 euro se il bambino ha un’età inferiore ai tre anni, e 1020 euro se l’età del figlio supera i tre anni. Se i figli portatori di handicap a carico sono più di tre, allora la detrazione aumenta di 200 euro per ogni figlio.

  • AGEVOLAZIONI FISCALI PER I VEICOLI

Gli individui portatori di handicap hanno il diritto di detrarre dall’Iperf il 19% della spesa sostenuta. Inoltre possono usufruire dell’Iva agevolata al 4% sull’acquisto, non sono tenuti a pagare il bollo auto, e sono esenti dall’imposta di trascrizione sul passaggio di proprietà.

  • AGEVOLAZIONI PER ALTRI MEZZI DI AUSILIO E SUSSIDI INFORMATICI

I soggetti disabili hanno la possibilità di detrarre dall’Irpef il 19% della spesa sostenuta per sussidi tecnici ed informatici. Inoltre possono usufruire anche in questo caso dell’Iva agevolata al 4%, possono detrarre le spese di acquisto e mantenimento del cane guida per i non vedenti, e possono detrarre dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per il servizio di interpretariato per i sordi.

  • AGEVOLAZIONI PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

I soggetti disabili possono detrarre il 36% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2012 per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

  • AGEVOLAZIONI PER LE SPESE SANITARIE

I soggetti portatori di handicap hanno la possibilità di dedurre dal reddito complessivo l’intero importo delle spese mediche.

  • AGEVOLAZIONI PER L’ASSISTENZA PERSONALE

I soggetti disabili possono dedurre dal reddito gli oneri contributivi versati per gli addetti all’assistenza personale ed inoltre possono detrarre il 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale da calcolare su una spesa che non superi i 2100 euro e a patto che il reddito del contribuente non sia superiore a 40000 euro.

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