Le novità in materia di registrazione dei contratti di locazione

di | 25 Ottobre 2012

Le novità in materia di registrazione dei contratti di locazioneTra le novità che ha portato il 2012, ce ne sono anche alcune che riguardano la registrazione dei contratti di locazione. Dal 29 aprile 2012 è stato infatti ampliato il campo di applicazione dell’obbligo di utilizzo della registrazione telematica per registrare questi contratti. Questa novità stabilisce l’obbligo per i proprietari di almeno 10 unità immobiliari di registrare telematicamente i contratti di locazione mentre prima dell’entrata in vigore di questa legge erano obbligati alla registrazione telematica solo i proprietari di almeno 100 unità immobiliari. Con 10 unità non si intendono solo gli immobili affittati, ma anche quelli posseduti e utilizzati direttamente. È bene sottolineare quindi che nel caso in cui un soggetto possedesse 10 unità immobiliari e ne affittasse soltanto una, sarebbe comunque obbligato ad avvalersi della registrazione telematica. Per coloro che non rientrano in questa fascia di soggetti, rimane la possibilità di scegliere se registrare il contratto di locazione attraverso la procedura telematica o attraverso i metodi tradizionali, ovvero recandosi fisicamente presso la banca o le poste per eseguire il versamento dell’imposta di registro tramite il modello F23 e poi presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, per presentare il contratto, il modello 69 e una copia del modello F23 che attesti l’avvenuto versamento dell’imposta di registro dovuta.

La registrazione telematica invece può essere effettuata attraverso i software “Contratti di locazione”, “SIRIA web” e “IRIS web” e può essere effettuata personalmente, delegando un soggetto a scelta, purchè in possesso di adeguate capacità economiche ed informatiche, oppure, avvalendosi di intermediari abilitati. Questo permette di andare incontro alle esigenze di soggetti che possiedono scarse abilità informatiche come per esempio gli anziani anche se, rivolgersi a un esperto in materia, prevede costi non indifferenti. Questo ha quindi scatenato non poche polemiche da parte di coloro che non sono esperti in materie informatiche, che non hanno quindi particolarmente apprezzato la nuova normativa.

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