Cambio euro-dollaro, siamo alla vigilia di un momento storico

di | 19 Novembre 2015

Secondo gli analisti, il 2016 potrebbe essere l’anno del pareggio nel cambio tra Euro e Dollaro, che ha già toccato il minimo negli ultimi giorni. Ma quali effetti produce questa valutazione e a chi possono interessare? Vediamolo insieme.

Cambio euro-dollaro

È uno dei principali fattori di influenza sul mercato finanziario, anzi sui mercati finanziari, al plurale, perché non solo riguarda le macroeconomie dei Paesi interessati, ma praticamente tutto il mondo: parliamo del tasso di scambio tra Euro e Dollaro statunitense, soprattutto alla luce delle ultime importanti novità del mese di novembre 2015 e delle previsioni sull’immediato futuro. È dalla primavera dello scorso anno, infatti, che è iniziato un trend ribassista che ha toccato un nuovo punto minimo il 10 novembre, quando il cambio ha raggiunto quota 1,0678, ovvero il livello più basso del secondo semestre, che pare essere destinato a essere ulteriormente infranto, stando agli analisti. Prima di scendere nei dettagli, e grazie al supporto di un forum specializzato come Opzioni Binarie 60, cerchiamo di capire il cambio euro dollaro del giorno a cosa e chi serve, e dove poterlo controllare facilmente. Parliamo, infatti, di uno dei punti di riferimento mondiali per chi opera non solo sul forex o nel campo del trading online, ma nella finanza in senso più ampio; per questo motivo, il cambio euro dollaro oggi raccoglie gran parte degli scambi sui mercati, rappresentando una delle coppie di asset che attira i maggiori investimenti. Esistono diverse piattaforme online dove fare trading sulle valute; il broker AvaTrade mette a disposizione dei suoi clienti un conto demo dov’è possibile fare pratica gratuitamente.

La fase storica. In prima istanza, va premesso che l’andamento di queste due valute è influenzato in modo prioritario dalle decisioni assunte dalle rispettive banche centrali, ossia la BCE (Banca Centrale Europea) e la Fed (Federal Reserve) che, con le loro politiche monetarie e gli eventuali interventi straordinari producono ovviamente reazioni sui mercati, che determinano l’aumento o la perdita di forza di una valuta rispetto all’altra. Come accennato, nella primavera 2014 c’è stato un momento importante, nel quale l’euro toccò un nuovo punto massimo di rialzo sul dollaro a quota 1,40, provocando una reazione da parte della BCE che, preoccupata dal rischio di deflazione, decise di cambiare l’approccio alla politica monetaria, cercando al contempo di mantenere l’obiettivo di una crescita sostenibile nell’area euro: vanno letti in quest’ottica, ad esempio, i tagli effettuati dal presidente Mario Draghi sui tassi di interesse a zero e il valore negativo sui depositi overnight presso la BCE. Questo ha provocato una netta svalutazione della moneta unica europea, lanciando dunque la strada alla rincorsa del Dollaro, spinto anche dalle notizie sull’economia statunitense in ripresa, che ha portato alla quota raggiunta dal cambio euro dollaro a 1,0678. E il pareggio sembra dietro l’angolo.

Cosa dicono gli analisti. Tra dicembre e l’inizio del nuovo anno, infatti, si fa sempre più concreta la possibilità del pareggio tra le due valute. Ne sono convinti alcuni analisti, banche d’affari e da broker di caratura internazionale, per i quali nel corso del 2016 diventerà ancor più evidente la divergenza di strategie di politica monetaria di BCE e FED, che potrebbe portare a un’ulteriore riduzione del margine di scambio di circa il 7% circa da qui a fine anno. Il rafforzamento del dollaro è determinato dalla sempre maggiore convinzione del mercato che la Federal Reserve possa alzare a dicembre i tassi statunitensi, specialmente dopo le notizie sui dati, più positivi delle attese del mercato, sul lavoro americano a ottobre, che ha registrato una discesa del tasso di disoccupazione al 5%.

Cosa significa? In termini pratici, questo scenario interessa ovviamente coloro che sono orientati a investire sul mercato azionario o nel trading binario: nel primo caso, gli esperti di forex dovranno saper valutare con cura quali azioni intraprendere, mentre per chi agisce con le opzioni binarie le opportunità di saper cogliere il momento sono ovviamente più immediate, vista la natura dello strumento. In ogni caso, comunque, bisogna ricordare che prima di fare investimenti finanziari bisogna conoscere perfettamente tutti i fattori che possono influenzare l’andamento delle quotazioni, e quindi conoscere il tasso di scambio tra euro e dollaro è fondamentale, così come saper leggere i grafici aggiornati in tempo reale con le variazioni delle quotazioni.

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