Esodati, Padoan riapre la questione: “Soluzione a breve”

di | 24 Settembre 2015

Dopo un breve periodo di assenza, lo spinoso tema degli esodati ritorna prepotentemente alla ribalta. E lo stesso ministro Pier Carlo Padoan che ripropone la questione di fonte alle Commissioni. Le dichiarazioni del ministro confermano, ancora una volta, la volontà decisa a risolvere una questione davvero complicata. L’impegno del Governo, nelle prossime settimane, sarà rivolto a ritrovare le risorse necessarie per riproporre il tema della salvaguardia. “L’intervento necessario – spiega il Ministro – sarà rivolto al reperimento delle risorse indispensabili attraverso una ricerca delle soluzioni per il recupero delle economie degli esercizi pregressi e il relativo utilizzo per gli esercizi successivi attraverso una compensazione sui saldi di finanza pubblica nel rispetto degli obiettivi programmati“.

esodati

In parole povere il ministro ha spiegato come la ricerca sarà rivolta a trovare le le risorse fino ad ora risparmiate attraverso le precedenti salvaguardie. Il tema è quanto mai spinoso visto che il Ministero ha già stoppato, nel recente passato, qualsiasi intervento bollandolo come eccessivamente oneroso per le casse dello Stato. La soluzione potrebbe risiedere in altri fondi che possano fare da copertura. “Questi interventi – ha annunciato Padoan – saranno effettuati nella legge di stabilità“. L’annuncio è sicuramente importante da parte del ministro che i è ufficialmente impegnato a trovare una soluzione a breve per un problema che ormai si trascina da anni. 

A confermare la tesi di Padoan è arrivato anche il ministro Poletti che ha ribadito come sia essenziale trovare le “partite contabili” che potranno coprire gli interventi sugli esodati all’interno della legge di stabilità. Il ministro del Lavoro si mostra da tempo più possibilista per una soluzione sugli esodati e da alcuni mesi sta spingendo per una soluzione che accontenti tutti. Per ora non si conoscono nemmeno i numeri precisi. Il Ministero delle Finanze ha spiegato come al 10 settembre si sono registrare ben 121.500 tra certificazioni accolte 116mila e le giacenze con 83.400 pensioni liquidate. 

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