Riforma delle Pensioni, ipotesi “Accordo di Solidarietà”

di | 22 Settembre 2015

Il tema della Riforma delle Pensioni è tra quelli che sta tenendo maggiormente con il fiato sospeso i cittadini italiani in questo lungo periodo a cavallo tra l’estate e l’inverno. Il tema dei costi  sta tenendo banco tra le fila della maggioranza come tra le varie forze di opposizione impegnate in una dura battaglia contro quella che viene identificata come una vera ingiustizia per i lavoratori del nostro paese che da anni aspettano un provvedimento che riformi la legge Fornero, da tutti additata come eccessivamente restrittiva per i lavoratori. Una delle idee che è stata messa in campo è quella delle solidarietà. Un tema da sempre associato ad un aspetto positivo ed anche nel campo del sistema previdenziale potrebbe portare a notevoli miglioramenti.

pensioni

Si tratterebbe comunque di un sistema già ampiamente utilizzato in altri ambiti; il nome tecnico è “solidarietà espansiva“. Il funzionamento prevede che il lavoratore che si appresta a ricevere la pensione accetti una diminuzione dell’orario di lavoro, il datore di lavoro, da parte sua, dovrà assumere un altro dipendente continuando a pagare i contributi del lavoratore che si appresta alla pensione. Il tutto, però, prevede una significativa agevolazione contributiva per l’impresa che mette in campo questo sistema.  A sperimentare questo sistema con particolare successo è l’Agenzia del lavoro di Trento che da alcuni anni finanzia un sistema molto simile che prevede un periodo di tre anni e con un contributo di settemila euro per ogni dipendente.

Il sistema prevede anche altre varianti. Alcuni mesi fa un sistema del genere era stato proposto dalla Telecom con la “solidarietà generazionale“. La compagnia ha proposto il passaggio del lavoratore prossimo alla pensione al part-time assumendo a tempo un dipendente giovane. Lo Stato Italiano, a fronte di questa manovra, si impegnerebbe a farsi carico della diminuzione di stipendio non superiore al 30 per cento della normale retribuzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *