Università e tasse: come calcolare il Reddito Equivalente

di | 10 Dicembre 2014

Studi, università e tante tante spese! Sono queste le parole chiave che oggi andremo ad analizzare proprio perché se si parla di studi universitari, non si può non parlare anche delle numerose spese verso cui lo studente va incontro. Il primo anno all’università si caratterizza per l’iscrizione l’immatricolazione con una certa somma da pagare e da una seconda rata, questo sistema di sdoppiamento delle tasse seguirà per tutti gli anni a seguire e lo sdoppiamento ha una sola caratteristica: la prima rata è uguale per tutti gli studenti, mentre la seconda viene calcolata in base al reddito di ogni iscritto tramite un modello che deve essere presentato entro una certa data.

calcolare il Reddito Equivalente

Tutto ciò che serve per calcolare l’importo della seconda rata sta nella dichiarazione dei redditi, abbiamo quindi bisogno del reddito attuale, del modello ISEE e dei dati personali di ogni componente del nucleo familiare.
Il reddito equivalente è la somma complessiva dei redditi che ogni componente del la famiglia produce nell’anno, al netto dell’IRPEF e incrementato del 20% del calore complessivo del matrimonio. Naturalmente per redditi nell’anno si intendono quelli prodotti nell’anno precedente e il reddito si rileva tramite modelli CUD, modello 730 o modello unico. Per il calcolo si procede così:

  • Prendiamo il reddito complessivo (cioè la somma di tutto ciò che ci porta reddito quindi la somma di case, immobili, terreno, auto ecc…)
  • Prendiamo la somma di proprietà immobili e mobili
  • Sottraiamo dal reddito complessivo l’IRPEF netta
  • A questa sottrazione aggiungo il 20% degli immobili e mobili
  • Da queste operazioni abbiamo calcolato il Reddito Equivalente.

Arrivati ad avere il reddito equivalente basta solo andare a vedere le varie fasce imposte dall’IRPEF e capire in quale fascia reddituale rientriamo. Meglio avere a disposizione fin da subito tutte questa informazioni, ogni anno, puntualmente prima della scadenza dei termini prefissati dalle varie università per il calcolo della rata in modo tale da evitare problemi quali per esempio il pagamento del tetto massimo per mancata dichiarazione dei redditi entro i termini previsti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *